L’OMS indica la dipendenza come quella condizione psichica e talvolta anche fisica, derivante dall’interazione tra un organismo vivente e una sostanza tossica, e caratterizzata da risposte comportamentali e da altre reazioni, che comprendono sempre un bisogno compulsivo di assumere la sostanza in modo continuativo o periodico, allo scopo di provare i suoi effetti psichici e talvolta di evitare il malessere della sua privazione.
Non necessariamente però la dipendenza deriva dall’assunzione di una sostanza psicoattiva (per esempio, cocaina, alcol e marijuana), bensì può associarsi ad attività, in genere socialmente accettate, che non implicano alcun uso di sostanze (per esempio, fare acquisti).
Ci sono diversi tipi di dipendenza: Dipendenza da gioco d’azzardo, Dipendenza da shopping, Dipendenza da lavoro, Dipendenze tecnologiche, Dipendenza relazionale, Disturbi alimentari, Dipendenza da esercizio fisico.
Sia le dipendenze comportamentali sia quelle determinate dall’uso di sostanze sono caratterizzate da: sensazione di impossibilità di resistere all’impulso di mettere in atto il comportamento, il Craving ossia la sensazione crescente di tensione immediatamente prima dell’inizio del comportamento, il Piacere o sollievo durante la messa in atto del comportamento e la Percezione di perdita di controllo.
La dipendenza sembrerebbe descrivere una sindrome che è prodotta dalla ripetizione di qualsiasi comportamento che assume rilevanza psicologica per l’individuo, nel senso soprattutto di riduzione di stati emotivo- affettivi percepiti negativamente e contemporaneamente di intensificazione ed esaltazione di stati positivi di percezione di sé e del mondo.
Esiste quindi un’unica sindrome di dipendenza che può avere espressioni molto diverse.
Dipendenza e dopamina: Quando accade qualcosa di positivo, nell’area tegmentale ventrale del mesencefalo si verifica un rilascio di dopamine.
Tutte le sostanze che creano dipendenza (cocaina, anfetamina, morfina, eroina, come pure alcol e nicotina) attivano questo centro, che alcuni autori definiscono nucleo di dipendenza. Come sappiamo da oltre un decennio, questa struttura cerebrale viene attivata non solo dalle sostanze, bensì anche dai media digitali, ad esempio i videogiochi.
Alonso-Fernandez (1999) classifica le dipendenze in Dipendenze sociali o legali: droghe legali (tabacco, alcol, farmaci…) e attività socialmente accettate come mangiare, lavorare, fare acquisti, utilizzare Internet… e Dipendenze antisociali o illegali: dipendenze da droghe (oppiacei, cocaina…) e attività illegali come rubare, incendiare.
Le nuove dipendenze sono spesso associate a attività socialmente accettate (navigare su Internet, guardare la televisione, giocare ai videogiochi…), attività biologicamente primarie (nutrirsi…) e attività funzionali al benessere psico-fisico (esercizio fisico…).